Con l’impulso del Fogolar Furlan-Casa degli Italiani di Lione, si sono svolte la domenica 3 novembre le commemorazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, come di tradizione, nel riquadro dei soldati italiani del cimitero della Guillotière in Lione, Francia.
Il riquadro é una concessione perpetua della Francia all’Italia, affinché i soldati italiani della 1a Guerra Mondiale riposino in terra italiana.
Erano stati gravementi feriti in zone di guerra, sulla Marna, ricoverati in ospedali militari nei dintorni di Lione ed ivi deceduti.
La commovente cerimonia si é svolta con la presenza del nuovo console generale Pierangelo Cammarota, di numerose autorità ed un folto pubblico, fedele a queste sacre cerimonie iniziate negli anni 1920 e che si perpetuano sino ad oggi.
Due associazioni italiane hanno assistito il console generale in queste commemorazioni, sono la DACI (discendenti degli ex-combattenti italiani), e la ANFCDG (associazione nazionale delle famiglie caduti e dispersi in guerra). dimostrano la vitalità delle associazioni italiane all’estero.
Durante la cerimonia, con grande commozione, sono state consegnate a discendenti, residenti in Francia, due medaglie con inciso il nome dei due antenati caduti nella prima guerra mondiale 15/18, le medaglie erano accompagnate dal foglio matricolare e una pergamena.
I due soldati, Francesco e Lino Della Vedova, erano nati nel comune di Rive d’Arcano (Udine) i pronipoti commossi hanno ricevuto dalle mani del console generale d’Italia dott. Pierangelo Cammarota le medaglie commemorative a ricordo perenne del sacrificio di questi antenati.
Queste medaglie vengono coniate su richiesta delle famiglie dei caduti, é un’operazione Progetto Albo d’Oro per le Famiglie dei Caduti nella Grande Guerra della regione Friuli Venezia Giulia.
In questo riquadro italiano, la maestosa statua della Grande Madre in marmo bianco di Carrara sembra ricoprire con un velo di immenso dolore le croci del camposanto, la statua é il capolavoro dello scultore Pasquali, e crea una particolare atmosfera di raccoglimento, di preghiera, come in una cattedrale, ma a cielo aperto tra gli alberi.
Nel pomeriggio gli alfieri, autorità, e pubblico si sono recati alla Necropoli Nazionale francese della Doua dove si sono svolte le tradizionali cerimonie Interalleati, che riuniscono, in un imponente cimitero, esponenti italiani, francesi, polacchi, inglesi, belga, decine di bandiere di ogni nazione, hanno fortemente sventolato il loro rispetto a tutte queste croci o lapidi di caduti delle due guerre.
Danilo Vezzio presidente DACI